Energia solare ed agricoltura: un binomio vincente grazie all’agrovoltaico.
L’agrovoltaico permette la costruzione di impianti solari che non sottraggono terreno all’agricoltura. Questa soluzione consente di combinare la produzione di energia solare con le attività agricole, offrendo vantaggi significativi per l’ambiente e l’economia.
L’agrovoltaico (o agrofotovoltaico) prevede l’installazione di pannelli solari sopra le colture agricole. Questa configurazione consente di generare energia elettrica sfruttando la luce solare, mentre le piante sottostanti continuano a crescere. Inoltre, i pannelli solari fungono da schermo protettivo, riducendo l’evaporazione dell’acqua dal suolo e proteggendo le colture dagli eventi meteorologici estremi, come grandine e piogge intense.
Questa tecnologia rappresenta una risposta concreta e innovativa alle sfide energetiche ed agricole del futuro, ottimizzando l’uso del suolo e contribuendo ad un futuro più sostenibile.
Il solare a sostegno dell’agricoltura
L’agrovoltaico offre numerosi vantaggi economici per il settore agricolo ed energetico. Consente agli agricoltori di diversificare le proprie entrate: oltre ai guadagni derivanti dalle colture, essi possono beneficiare delle entrate generate dalla vendita di energia elettrica prodotta dai pannelli solari. Questa doppia fonte di reddito può risultare particolarmente preziosa in periodi di difficoltà agricola, come quelli causati da condizioni climatiche avverse o fluttuazioni dei prezzi delle colture.
Inoltre, l’installazione di impianti solari sui terreni agricoli riduce la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali, spesso soggette a volatilità dei prezzi. Questo comporta una maggiore stabilità economica per le aziende agricole, che possono così pianificare meglio le proprie attività e investimenti. Per alcune colture, l’agrovoltaico permette anche di ridurre i costi operativi legati all’irrigazione, poiché i pannelli solari diminuiscono l’evaporazione dell’acqua, conservando l’umidità del suolo e riducendo la necessità di irrigare frequentemente.
Potenziale di crescita globale
Con la crescente domanda di energie rinnovabili e la necessità di pratiche agricole sostenibili, l’agrovoltaico ha un enorme potenziale di crescita a livello globale. Paesi di tutto il mondo stanno esplorando questa tecnologia come una soluzione per affrontare le sfide ambientali ed energetiche.
In Italia, diverse regioni stanno sperimentando con successo l’agrovoltaico, integrando i pannelli solari nelle pratiche agricole tradizionali. Alcuni progetti pilota hanno dimostrato che è possibile aumentare la produttività agricola e la produzione di energia rinnovabile simultaneamente. Inoltre, il governo italiano sta incentivando l’adozione dell’agrovoltaico attraverso politiche di sostegno economico e normative favorevoli, come il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC), che prevede l’incremento delle energie rinnovabili nel mix energetico nazionale.
Agrivoltaico, gli incentivi 2024
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un decreto che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per la costruzione di nuovi impianti agrivoltaici, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Con un budget di oltre 1 miliardo di euro, questo fondo copre fino al 40% dei costi ammissibili e offre una tariffa incentivante per l’energia elettrica netta immessa in rete.
Come accedere agli incentivi – Agrovoltaico 2024
Per accedere agli incentivi, ci sono due modalità: partecipazione a procedure competitive o iscrizione agli appositi registri.
Le procedure competitive sono riservate a impianti di qualsiasi potenza e prevedono un contingente complessivo di 740 MW. Queste procedure sono pubblicate nel corso del 2024 e sono destinate ad imprenditori agricoli e loro aggregazioni, comprese associazioni temporanee di impresa che includano almeno un imprenditore agricolo.
Le procedure di registro, con un primo contingente di 300 MW, sono destinate agli impianti fino a 1 MW di potenza, realizzati da imprenditori agricoli, società agricole e consorzi.
FAQ – Agrovoltaico, cosa coltivare?
La scelta delle colture da abbinare agli impianti agrovoltaici è cruciale per massimizzare i benefici di questa tecnologia. Alcune colture si adattano meglio di altre a crescere sotto i pannelli solari, grazie alle loro esigenze di luce e alle condizioni microclimatiche create dall’ombra parziale dei pannelli, ma non solo: le colture a bassa altezza sono le più indicate perché permettono una minore distanza tra le file di pannelli e, di conseguenza, un maggiore output di potenza prodotta per unità di superficie.
Le colture orticole come lattuga, spinaci, bietole e cavoli tendono a prosperare sotto i pannelli solari. Queste piante beneficiano dell’ombra parziale, che può ridurre lo stress idrico e termico, migliorando la qualità e la resa delle produzioni.
FAQ – Quanto rende un ettaro di agrovoltaico?
Il rendimento di un ettaro di agrovoltaico dipende da vari fattori, tra cui la posizione geografica, l’orientamento dei pannelli solari e il tipo di colture presenti. Le colture basse permettono di ridurre la distanza tra le file di pannelli e aumentare la potenza installata per unità di superficie. Al contrario, le coltivazioni di piante a medio fusto richiedono più spazio, riducendo il numero di pannelli installabili. In media, un ettaro di impianto agrovoltaico può produrre tra 200.000 e 300.000 kWh all’anno.
FAQ – Quali sono gli incentivi dedicati all’agrovoltaico nel 2024?
Nel 2024, gli incentivi per l’agrovoltaico comprendono contributi a fondo perduto e tariffe incentivanti, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il fondo copre fino al 40% dei costi ammissibili per la costruzione di nuovi impianti agrivoltaici. È prevista anche una tariffa incentivante per la quota di energia elettrica netta immessa in rete dagli impianti agrivoltaici.
FAQ – Cosa si intende con agrovoltaico?
L’agrovoltaico, o agrofotovoltaico, è una tecnologia che combina la produzione di energia solare con l’attività agricola sullo stesso terreno. Questa soluzione prevede l’installazione di pannelli solari sopra le colture agricole, permettendo di generare energia elettrica sfruttando la luce solare mentre le piante continuano a crescere sotto i pannelli.